Lo abbiamo visto allenarsi e sognare. Lo abbiamo ritrovato disteso a terra a festeggiare la prima vittoria Slam. C’erano anche le giornate di allenamento ai Centri Estivi FIT nell’esultanza di Lorenzo Musetti a Melbourne. Prima di giocare e vincere la finale sulla Rod Laver Arena, Lorenzo aveva seguito un percorso di crescita progressivo, fatto di lavoro intenso, d’inverno come d’estate. Nel 2011 a Castel di Sangro, esperienza ripetuta anche l’anno successivo, poi nel 2013 a Sestola e nel 2014 a Serramazzoni. Quattro anni, quattro estati passate all’insegna del tennis, dello sport e del divertimento. Non in un giorno si costruisce un campione, è un percorso lungo, in cui ogni tappa può fare la differenza.

Il talento dell’azzurrino, forgiato sui campi del Circolo Tennis Spezia dal coach Simone Tartarini, da anni è inserito tra i giovani seguiti dal Settore Tecnico della FIT, seguendo i dettami dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”. E così Lorenzo è tornato sui campi dei Centri Estivi, ancora a Castel di Sangro e poi dal 2017 a Brallo, questa volta da convocato per rappresentare le selezioni azzurre e per preparare i Campionati Europei a squadre e la Summer Cup.

“Riusciva a trasformare in pratica tutti i consigli che gli davamo – ricorda Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto di Formazione e responsabile tecnico dei Centri Estivi FIT -. Gli chiedevi più profondità e tirava più profondo; cambi di ritmo e aumentava la velocità. Un atleta disciplinato e attento”. Merito anche, per utilizzare le parole di Dell’Edera, del lavoro dei Tecnici Federali che l’hanno seguito, Luca Sbrascini, Massimo Valeri e Stefano Pescosolido.

Sei mesi fa Lorenzo Musetti era al Brallo, adesso sogna il grande tennis e con lui anche i ragazzi che nelle ultime due estati hanno condiviso una settimana da campioni. E chissà che tra qualche anno..

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